Qualche settimana fa mi è capitato fra le mani il frutto di un progetto realizzato lo scorso anno e che mi ha conquistata al primo sguardo. Sto parlando di Fumetti nei musei, una collana di ventidue storie a fumetti destinata ai bambini e ai ragazzi, dai 6 ai 18 anni, che partecipano ai laboratori didattici nei musei italiani. L'obiettivo di questa iniziativa è avvicinare i ragazzi al patrimonio culturale, artistico, archeologico e museale del nostro paese, usando un linguaggio - quello del graphic novel - accattivante e godibile soprattutto per i giovanissimi.
Il progetto nasce dalla collaborazione tra la casa editrice Coconino Press - Fandango (che con indiscutibile modestia pubblica i fumetti più belli del mondo) e il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT) con il supporto di Ales Spa, della Direzione Generale Musei e del Centro per i Servizi educativi del MiBACT, con il fine di promuovere il territorio e far sì che i ragazzi possano gustare in modo divertente e, al tempo stesso, costruttivo i tesori custoditi nei nostri musei. Al momento si contano ventidue graphic novel realizzati dai migliori fumettisti del panorama italiano attuale, tra cui Martoz, Tuono Pettinato, Lorenzo Ghetti, Paolo Bacilieri, Alessandro Tota, Marino Neri e la giovanissima ZUZU. Autori e disegnatori, accompagnati dai direttori museali, si sono recati nei maggiori luoghi di interesse culturale tra gallerie, musei e palazzi, dando così vita a storie spassose, toccanti, misteriose e post apocalittiche ambientate in questi stessi siti culturali.
Il progetto nasce dalla collaborazione tra la casa editrice Coconino Press - Fandango (che con indiscutibile modestia pubblica i fumetti più belli del mondo) e il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT) con il supporto di Ales Spa, della Direzione Generale Musei e del Centro per i Servizi educativi del MiBACT, con il fine di promuovere il territorio e far sì che i ragazzi possano gustare in modo divertente e, al tempo stesso, costruttivo i tesori custoditi nei nostri musei. Al momento si contano ventidue graphic novel realizzati dai migliori fumettisti del panorama italiano attuale, tra cui Martoz, Tuono Pettinato, Lorenzo Ghetti, Paolo Bacilieri, Alessandro Tota, Marino Neri e la giovanissima ZUZU. Autori e disegnatori, accompagnati dai direttori museali, si sono recati nei maggiori luoghi di interesse culturale tra gallerie, musei e palazzi, dando così vita a storie spassose, toccanti, misteriose e post apocalittiche ambientate in questi stessi siti culturali.
Il progetto della collana è curato nei minimi particolari, a partire dalla sovraccoperta trasparente realizzata da LRNZ (Lorenzo Ceccotti) che, una volta sfilata, con semplici e precise istruzioni permette ai ragazzi di disegnare la propria idea di copertina. Si sfogliano le 18 pagine del fumetto, passando per momenti di approfondimento arricchiti con immagini in cui sono ritratti sia gli artisti coinvolti nell'iniziativa che le opere del museo oggetto delle storie. Infine, ancora un ultimo guizzo di creatività viene lasciato alla libera fantasia dei ragazzi che vogliono cimentarsi con il linguaggio del fumetto e narrare una loro avventura sottoforma di "nuvole parlanti", ambientata nel museo che hanno visitato. Sei vignette bianche che potrebbero dar vita a promettenti futuri fumettisti.
Ma Fumetti nei musei non finisce qui perché è anche il titolo di una mostra che è stata inaugurata a Febbraio 2018 presso l'Istituto Centrale per la Grafica di Roma, spazio che ha visto la partecipazione di numerosi visitatori provenienti da tutto il mondo. Le opere esposte - 88 stampe originali tra copertine degli albi, tavole, schizzi e bozzetti realizzati dagli artisti - sono entrate a far parte della collezione permanente del Palazzo della Calcografia, dando così forma al primo importante nucleo di opere dell'Istituto Centrale per la Grafica legato alla nona arte.
Tornando ai balloon, una storia che ha divertito molto mio nipote di nove anni è Hanchi e il ladro sensibile, scritta da Maicol & Mirco che fanno muovere le piccole protagoniste all'interno della Galleria Nazionale delle Marche. Pinchi vuole andare al mare perché fa molto caldo e perché, anche se l'ha visto mille volte, non l'ha mica visto tutto! E invece, suo malgrado, si trova al Palazzo Ducale di Urbino insieme alla sua amica Hanchi. Tra improbabili pozzanghere antiche conservate nella galleria, un considerevole rischio di affogare in un'acqua bagnata bagnatissima e dei misteriosi sniff sniff che risuonano nelle orecchie, le tre bambine restano abbagliate dai colori di un famoso dipinto: Stimmate di San Francesco di Federico Barocci.
Come le protagoniste della storia a fumetti, anche i nostri ragazzi possono ammirare la luce che squarcia il cielo dipinto nel suo buio buissimo. Ma i colori qui sono ridotti ai minimi termini: bianco e nero e qualche chiazza rossa qua e là che anima gli abiti delle bambine come fossero piccole macchie di sugo. Maicol & Mirco, con il loro inconfondibile tratto minimalista fatto di linee vibranti ed essenziali, conducono i piccoli lettori in una storia dai toni umoristici e, quasi come fosse un'indagine, ci portano ad una tenerissima risoluzione finale sul mistero di quel continuo sniff sniff che fa da sfondo ai loro dialoghi. L'enigma svelato nelle ultime pagine del fumetto non è altro che un espediente per raccontare che, come le tre bambine che restano folgorate dalla luce fortissima del dipinto, anche noi possiamo restare fulminati dalla bellezza dei tesori che popolano le nostre città. Così, anziché pensare di rubarli e portarli a casa come fanno spesso i bambini che al grido di "è mio!" credono di potersi appropriare di qualsiasi gioco, possiamo invece aspirare a diventare pittori-scultori, anche se in questo caso le nostre tre bambine hanno solo bisogno di un idraulico.
Nella storia disegnata da Alice Socal, invece, sono tantissimi i colori che dominano le 18 pagine illustrate. Questa volta ci troviamo a Venezia, precisamente nella Galleria dell'Accademia, insieme a Bea, Paco (un cane e un gatto, sorella e fratello) e a un piccolo verme guida di nome Verner che fa da Cicerone. Ad accompagnarli c'è anche una vecchina sola soletta, un po' annoiata e in cerca di avventure. Così Bea e Paco, in un susseguirsi di piroette e passeggiate labirintiche, si intrufolano nei dipinti della galleria, tra un giro in gondola e un gustoso picnic nel lontano 1741.
Nel frattempo la famosa Vecchia di Giorgione, dopo secoli di forzata immobilità nella sua cornice, si gode questa nuova libertà andando a trovare tutti i suoi colleghi dipinti e cercando, in incognito, l'uscita dalla galleria. Ma l'affetto e gli occhi attenti dei visitatori riusciranno a riscaldare il cuore della Vecchia e a farle cambiare idea? Forse è il caso di andare a controllare direttamente all'Accademia di Venezia.
Con sottile ironia, Alice Socal fantastica sul volto imbronciato della nostra Vecchia che sconvolge il rigore che normalmente ci si aspetta da una galleria d'arte. Ma come il titolo stesso ci ricorda, SHHH, siamo sempre in un museo!
Questi fumetti, oltre a soddisfare il nostro gusto estetico, ci raccontano che i musei non sono luoghi vecchi, noiosi, polverosi o da grandi. Possono, infatti, narrare tantissime storie, tutte diverse: storie incredibili, strabilianti e fantastiche in cui si muovono mostri, fantasmi e supereroi. Soprattutto, mostrano che improbabili allagamenti e buffi tentativi di fuga possono convivere con la storia racchiusa all'interno di una cornice e persino nello spessore dei marmi scultorei più raffinati. Questo perché i musei non sono luoghi antiquati e deserti, ma sono popolati da storie vive ed eterne.
Come ha sottolineato Ratigher, il direttore editoriale di Coconino Press - Fandango, questo "è un progetto che non ha eguali" perché racconta i musei italiani servendosi di un mezzo comunicativo inedito e intelligente. L'arte del fumetto riesce infatti a coinvolgere in maniera straordinaria bambini, ragazzi e famiglie avvicinandoli così in maniera innovativa al nostro patrimonio artistico e culturale. La bellezza di questo linguaggio risiede nella sua immediatezza, mai banale o lasciata al caso, ma formativa e divertente al tempo stesso.
Se vi fosse sfuggito, bisogna ricordare che il progetto ha vinto il Gran Guinigi 2018: Premio Stefano Beani come miglior Iniziativa Editoriale.
Ecco l'elenco dei musei e degli autori delle ventidue storie a fumetti:
Galleria Borghese, Roma – Martoz
Galleria dell'Accademia, Firenze – Tuono Pettinato
Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea, Roma – LRNZ
Galleria Nazionale dell'Umbria, Perugia – Andrea Settimo
Galleria Nazionale delle Marche, Urbino – Maicol & Mirco
Gallerie degli Uffizi, Firenze – Alessandro Tota
Gallerie dell'Accademia, Venezia – Alice Socal
Gallerie Nazionali di Arte Antica, Roma – Paolo Parisi
Musei Reali, Torino – Lorena Canottiere
Museo e Real Bosco di Capodimonte, Napoli – Lorenzo Ghetti
Museo Nazionale del Bargello, Firenze – Otto Gabos
Palazzo Reale, Genova – Fabio Ramiro Rossin
Parco Archeologico di Paestum – DR. PIRA
Pinacoteca di Brera, Milano – Paolo Bacilieri
La Reggia di Caserta – Maicol & Mirco
Gallerie Estensi, Modena e Ferrara – Marino Neri
Museo Archeologico Nazionale, Napoli – ZUZU
Museo Archeologico Nazionale, Reggio Calabria – Vincenzo Filosa
Museo Archeologico Nazionale, Taranto – SQUAZ
Palazzo Ducale, Mantova – Sara Colaone
Parco Archeologico di Pompei – Bianca Bagnarelli
Parco Archeologico del Colosseo, Roma – Roberto Grossi
Gira voce che tra meno di un mese ci saranno nuove sorprese. Il progetto originario, infatti, non si limiterebbe a queste ventidue storie, ma dovrebbe coinvolgere altri 10 musei autonomi e 17 Poli regionali, arrivando così alla realizzazione di 50 graphic novel.
Gli artisti coinvolti o altri dettagli sui nuovi albi del progetto non sono ancora stati annunciati.
Non ci resta quindi che attendere la notizia ufficiale e nel frattempo tenere d'occhio i canali ufficiali (Facebook e Instagram) dedicati al progetto e seguire #Fumettineimusei
Link utili:
Silvia La Fratta
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