Mettiamo a disposizione una miniguida per lettori alle prime armi. Si tratta di alcuni consigli e indicazioni redatti per un gruppo di genitori di una scuola romana desiderosi di intraprendere delle attività di promozione della lettura con i loro bambini di 3-5 anni.
Mini guida per lettori alle prime armi
La lettura a alta voce è
il metodo per eccellenza per crescere
lettori: creare una abitudine quotidiana, uno spazio tutto
per sè tra adulto e bambino, un
momento dedicato a un'attività i cui benefici coivolgono la sfera
del linguaggio, le capacità cognitive, la serenità emotiva.
Per
i genitori già abituati a leggere a alta voce con i loro bambini, e che si
trovano nella situazione di leggere a alta voce per piccoli gruppi,
alcuni consigli per appassionare, catturare, rassicurare o
far saltare sulla sedia i bambini che li ascoltano. 1
Scegliete
i libri a seconda della fascia d'età e le predilezioni del bambino.
Solitamente,
ma non è una regola, si cerca di scegliere albi illustrati (usualmente di 32
pagine) con poco testo e illustrazioni accattivanti. Considerate che
a seconda della lunghezza del testo, varia il tempo in cui il bambino
si sofferma sull'immagine. Consideratene il ritmo e provatelo a alta
voce da soli per vedere se "funziona".
L'unica
regola d'oro, anche se può sembrare ovvio, è: scegliete libri che
vi piacciono, che vi dicono qualcosa nel profondo, che vi divertono o
che toccano corde particolari della vostra sensibilità: i bambini si accorgono subito se un libro non ci convince!
Trucchi
di bottega: scegliere storie divertenti3,
illustrazioni di qualità
Ogni
lettore ha la sua personalità di lettura, più o meno attoriale, più
o meno animata, ma è comunque importante conoscere bene la storia al
fine di modulare i sentimenti che trasmette.
Trucchi
di bottega: provare più volte a alta voce la storia per "entrarci"
e capirne i meccanismi; individuare dei momenti di suspence,
o rallentamento, o accelerazione: si possono marcare questi momenti esitando nel
voltare pagina, cadenzando la voce, alzando o abbassando la voce, con particolari espressioni del viso etc.
La postura4
Scegliere
una posizione comoda, possibilmente eretta, le spalle abbassate, entrambi i piedi ben poggiati per terra. Sentirsi a proprio agio, abbandonare la
rigidità, aiuta voi e i bambini nella lettura.
Poiché
i bambini saranno di fronte a voi, tenete il libro con un braccio,
mostrando le figure.
Nelle vostre letture casalinghe avrete
sperimentato posizioni di lettura immaginiamo particolari:
sdraiati, accucciati, accoccolati... nelle letture "pubbliche",
con un gruppo di bambini, è invece importante "impostare la
postura", per non distrarre gli ascoltatori e lasciare spazio al
libro.
Trucchi
di bottega: provare differenti posture col libro in mano, finché non
si sta comodi. Inventare qualche esercizio per sciogliere i muscoli
irrigiditi (prendersi un minuto prima delle letture per controllare
la respirazione e disporre il proprio corpo)
La voce
Con
un gruppo di bambini, è importante che la vostra voce arrivi a
tutti. La posizione eretta, l'apertura della cassa toracica, aiutano
a modulare il tono e il volume della voce.
Scandite
bene le parole, enfatizzatene alcune, ritmate la cadenza a seconda dei
tempi della storia e delle illustrazioni (in molti albi, solitamente
nella parte centrale, c'è una vera a propria "accelerazione"
della narrazione).
Trucchi
di bottega: immaginare di dover minuziosamente masticare le
parole; evitare la distrazione di altri suoni o rumori
(televisione, adulti che chiacchierano, rumori di sottofondo)
Gli occhi
Lo
sguardo è un potente attivatore di coinvolgimento e attenzione:
anche se i bambini guardano le figure, cercate di mantenere un contatto visivo con loro, anche per controllare qualcuno che si perde per strada5
e si distrae. In quel caso, guardarlo, può essere un invito a
seguire la storia e attivare l'attenzione.
Trucchi
di bottega: imparare bene il testo in maniera da non essere costretti a rivolgere
lo sguardo esclusivamente al testo
Nelle
letture di gruppo, è importante organizzare una scaletta. Dopo
essersi presentati ai bambini e eventualmente aver fatto un giro di
nomi, sarà utile "sciogliersi" con una filastrocca o un
piccolo rito (canzone, filastrocca di movimento, esercizio di
stiracchiamento per mettersi comodi) per raccogliere i bambini
e accompagnarli nel cuore dello spazio della lettura. Infine,
si consiglia di prepararsi una scaletta di albi illustrati provati e
conosciuti dai lettori.
Alcuni libri6
si prestano a una lettura dialogica con i bambini, alternarli a
storie più lunghe e articolate può essere un buon modo per
mantenere l'attenzione. Si possono alternare: testi in rima, storie
più o meno lunghe, albi interattivi, storie da ridere e storie più
riflessive...
Se si
è più lettori, stabilire l'ordine di intervento. Alcuni testi si
prestano a una lettura a più voci, che è un ottimo espediente per
catturare l'attenzione dei bambini e lavorare sulla caratterizzazione
dei personaggi.
Trucchi
di bottega: costituire una sorta di propria "valigia del
lettore": una serie di libri provati, con qualche libro
"salvagente" (un libro dialogico-interattivo o una storia
da ridere) da usare all'occorrenza. È opportuno "mettere in
valigia" più libri di quelli che si pensa di leggere.
Solitamente in un'ora non si utilizzano più di 10 libri.
Seduti
sulle sedie, per terra, comunque in uno spazio il più possibile
raccolto e delimitato, l'ideale sarebbe offrire ai bambini la
possibilità di disporsi a semicerchio. Poiché non è sempre
possibile, assicurarsi che tutti i bambini vedano e sentano
adeguatamente.
A
nostro parere è importante lasciare i libri letti e da leggere ben
in vista, eventualmente dedicare qualche minuto alla fine delle
letture al "pascolo libero" (i bambini guardano e sfogliano
i libri letti) in maniera che i bambini possano osservare le
copertine, memorizzare i libri, esprimere pareri e riflettere su cosa
è stato letto loro.
Trucchi
di bottega: il momento della lettura è bene che sia piacevole,
invitare i bambini a stare comodi, magari offrendo loro cuscini,
dando loro la possibilità di stare in braccio ai genitori, o
comunque come preferiscono. Alcuni bambini tendono a stare scomposti
in questi momenti: evitare di preoccuparsi in maniera eccessiva se
qualcuno si sdraia per terra, si mette a pancia in giù... è
importante non riprendere7
i bambini in questo momento piacevole e libero (considerazione valida
sia per i genitori presenti che per i genitori-lettori).
1La
nostra fonte, oltre all'esperienza di lettura in biblioteca, è in
gran parte Nicoletta Stefanini, attrice della compagnia Ruota
Libera, con cui abbiamo seguito dei corsi di formazione. Alcuni suoi
appunti sulla lettura a alta voce, li trovate qui:
http://www.leggerechepiacere.it/%5Cpublic%5Cdocs%5Cdoc%5Cdoc75%5Cteorie%20sulla%20lettura%20-%20stefanini.pdf
Di Nicoletta Stefanini, abbiamo
parlato qui:
http://associazionecartastraccia.blogspot.it/2011/09/mettici-la-voce-incontri-di-formazione_17.html
2Altre
riflessioni sui libri da scegliere, qui:
http://associazionecartastraccia.blogspot.it/2013/10/leggere-per-leggere2-scegliere-che.html
3Una
bibliografia di storie per ridere la trovate qui:
http://associazionecartastraccia.blogspot.it/2011/04/consigli-di-lettura-storie-per-ridere.html
Un autore che ci fa molto ridere è Pef, di cui parliamo qui:
http://associazionecartastraccia.blogspot.it/2012/11/letture-cartastraccia-delle-biblioteche.html
4Altre
riflessioni sulla postura, qui:
http://associazionecartastraccia.blogspot.it/2013/11/leggere-per-leggere3-le-posture-e.html
5Non
tutti i bambini hanno lo stesso tipo o tempi di attenzione. Alcuni
bambini impiegano del tempo per entrare nella storia, altri da
subito vi si immergono. Alcuni ne vorrebbero sempre di più, altri –
meno abituati a leggere – hanno tempi di attenzione limitati. Sarà
opportuno mantenere un contatto visivo con i bambini che tendono a
distrarsi. Tuttavia la lettura non è un obbligo: non sentitevi
dunque in dovere di esigere attenzione da tutto il gruppo.
Solitamente, quando si leggono più libri, arriva il turno di un
libro che tocca corde sensibili anche per bambini poco interessati
ai libri precedenti.
6Una
bibliografia di base sui libri interattivi o dialogici, qui:
http://associazionecartastraccia.blogspot.it/2011/09/consigli-di-lettura-libri-interattivi.html
7Ci
sembra che l'unica regola
che è davvero utile rispettare sia il silenzio. Sarebbe auspicabile che questo si formi in
maniera naturale; un trucchetto è dire ai bambini che in breve
cominceranno le letture, e disporli all'ascolto con un piccolo rito
di apertura. Se durante la lettura qualcuno parla, di solito
un'occhiata basta per coinvolgerlo nuovamente.
Comunque,
prima di cominciare a leggere un libro, sarebbe buono partire da una
base di silenzio: mostrando la copertina di dice il titolo, che si
ripete quando si arriva al frontespizio. Si tratta di piccoli
espedienti per ribadire, delicatamente, che la lettura sta per
cominciare, che si entra nel libro.
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