Il
volto della mamma è il primo libro che il neonato “legge”, e il proprio corpo il primo terreno di esplorazione,
curiosità, riconoscimento. Il libro può diventare un “libro dou-dou” da
portare con sé mattina e sera (Facce
della Emme di stoffa, con le immagini del papà, della mamma, del bambino) ed è
importante che si offra ai bambini la possibilità di riconoscere nei libri
qualcosa che nella realtà è per loro già così denso di interesse: le
espressioni del volto, l’ombelico, le mani…
Il
genitore può giocare con questi libri “aggiungendo” le proprie espressioni,
toccando le parti del corpo prese in causa, seguendo le indicazioni dei testi:
insomma, può rendere questi libri molto performativi, il bambino si divertirà a
imitare espressioni e attività che
vede nel libro e nell’adulto.
Batti batti le manine,
Crealibri 2003
Facciamo le facce,
Gribaudo 2011
Il mio primo libro del
corpo, Fabbri Editori 2001
A. Abbatiello, Facce,
Topipittori 2013
J. Fordham, Facce, Emme Edizioni (collana pagine
morbide) 2002
M. Fox, H. Oxenbury, Dieci
dita alle mani, dieci dita ai piedini, Il Castoro 2009
H. Oxenbury, Tikle,
Tikle, Walker Books 2008
L. Salemi, Questa è la
mia faccia…, Franco Cosimo Panini (collana zerotre) 2009
A. Sanna, La formica
della buonanotte, Emme Edizioni 2012
Primissimi libri
Nei
primi mesi di vita per il bambino il libro è oggetto di esplorazione sensoriale.
Legge i libri con la bocca, ciucciandoli o mangiandoli. Il
genitore può offrire da subito libri resistenti di cartone, in stoffa o plastificati
(libri da bagnetto) e i primi libri coi buchi. Attenzione ai materiali e alle
indicazioni. [1]
Dov’è il mio trattore,
Usborne (Carezzalibri) 2002
Mamma Chioccia,
Usborne 2003
Micina, Usborne
2003
D. Bruna, Miffy gioca
con l’acqua, Franco Panini Ragazzi 2003
E. Hill, I giocattoli
di Spotty, Fabbri Editori 1998
G. Van Genechten, Dino
va a dormire, Ape Junior 2001
I libri delle cose di tutti i giorni: Things I Like!
I
libri che piacciono al primo lettore hanno oggetti che questi facilmente
riconosce e ritrova nel corso della propria giornata: durante il bagnetto,
durante i pasti, all’ora della buonanotte.
La pappa, La Coccinella 2009
J.
Ashbé, Hai la pappa
dappertutto, Babalibri 2004
A. Brown, Things
I Like, Walker Book 2009
N. Costa, Giulio coniglio fa merenda, Franco Cosimo
Panini 2011
D. Guicciardini, Basta
pannolino!, Lapis 2009
A. Sanna, La mamma,
Emme Edizioni (collana Ullalà) 2011
M. Wise Brown, C. Hurd, Goodnight
Moon, Harper Collins Publisher 2005
G. Zoboli, S. Mulazzani, Il
grande libro dei pisolini, Topipittori 2013
I
piccolissimi mostrano di apprezzare i primi libri di immagini (sagome, forme)
in bianco e nero, con rappresentazioni familiari. A poco a poco entra nella
loro vita l’attrazione per alcuni colori: il rosso, l’arancio, e via
proseguendo lungo tutto lo spettro. Molti libri giocano con questa attrazione,
stimolando e solleticando la prima decifrazione delle immagini della realtà
circostante.
T. Hoban, Red, Blue,
Yellow Shoe, Greenwillow Books 1986
T. Hoban, Black &
White, Greenwillow Books, 2007
L. Paladin, D. Guicciardini, Non ho sonno, Lapis 2009
A. Sanders, Quanti
colori!, Babalibri 2008
Primi
libri di rime
Sin dai primi giorni di vita ascoltare rime per voce
della mamma (e del papà!) è un vero piacere per il bambino. La voce dell'adulto
rassicura e calma il bambino, in particolare i suoni dolci, ripetitivi, in
rima.[2]
Leggere la stessa filastrocca ogni sera, non fuggire
la ripetizione, creare un rito affettivo è importante tanto per la serenità del
bambino che per il suo sviluppo cognitivo e linguistico.
A. Abbatiello, B. Tognolini, Alfabeto delle fiabe, Topipittori 2011
D. Gliori, A
spoonful for you, Orchad Books 1995
M. Maiucchi, P. Pappacena, Filastrocche da vestire, Gribaudo 2012
N. Orengo, A-Unì-Ulé,
Einaudi Ragazzi 1992
B. Tognolini, G. Orecchia, Mal di pancia calabrone,
Salani 2009
L. Cella, Mamma cannibale, Salani 1997 (di cui trovate una "testimonianza d'uso" qui, su "Scaffale basso")
G. Vanetti, G. Mantegazza, Brucoverde, La Coccinella 1998
G. Vanetti e altri, Contiamo
insieme, La Coccinella 1986
G. Zoboli, S. Mulazzani, Il
grande libro dei pisolini, Topipittori 2013
Primi libri della curiosità
Libri
che elencano oggetti, animali, fiori e piante e allargano gli orizzonti. Crescendo,
diventeranno anche libri di informazione e divulgazione scientifica, che
soddisfano il piacere dei piccoli di indagare nei più minuziosi particolari gli
ambiti che piacciono loro (la natura, i dinosauri, libri di camion…). Ogni bambino, dovrebbe avere almeno un libro di numeri (qui, Un gorilla. Un libro per contare, di
Anthony Browne).
Camion e ruspe,
Ape Junior 2000
First 100 Words,
Priddy Books 2005
A. Abbatiello, Versi
diversi nella fattoria, La Coccinella 2001
A. Browne, Un gorilla.
Un libro per contare, Kalandraka 2013
J. Jolivet, Presque
Tout, Seuil Jeunesse 2004
F. Pittau, B. Gervais, Primavera,
Estate, Autunno, Inverno, Topipittori 2011
Roger Priddy, In città.
Libro delle ombre, Ape Junior 2010
Primi libri per esplorare, fare, parlare
Libri
che invitano il lettore a essere parte attiva della storia, scoprendo
finestrelle, indovinando, raccontando. Letture da giocare, per appassionare sin
da subito e divertire. Libri che favoriscono l’alfabetizzazione precoce e la
disposizione alla curiosità, all’esplorazione, alla decifrazione della realtà.
Altan, Pima con chi gioca?, Franco Panini1997
M. E. Agostinelli, Sembra questo sembra quello, Salani 2002
E. Carle, Dalla testa ai piedi, La Margherita Edizioni 2007
A. Damn, Fammi una
domanda!, Nuove Edizioni Romane 2008
M. Inkpen, Wibbly Pig can
dance!, Hodder Children's Book 1995
L. Lionni, Quando? Disegni per
parlare, Emme Edizioni 1991
L. Lionni, Chi? Disegni per
parlare, Emme Edizioni 1991
L. Lionni, Dove? Disegni per
parlare, Emme Edizioni 1991
L. Lionni, Cosa? Disegni per
parlare, Emme Edizioni 1991
Prime storie
A
due anni il bambino che è cresciuto con i libri legge storie complesse, coglie
le strutture narrative, stabilisce forti legami emotivi e di predilezione per
alcuni libri, di cui ama la ripetizione e li impara a memoria e corregge il
genitore se
salta
o sbaglia una parola. A volte li legge a memoria, a alta voce come vede fare
all'adulto, aiutandosi con le figure. La parola FINE, a quest'età, assume
particolare importanza.
A. Abbatiello, La cosa più importante, Fatatrac 1998
E. Carle, Il piccolo
bruco Maisazio, Mondadori 2008
K. Gray, N. Sharratt, Mangia
i piselli, Salani 2000
B. Guettier, Il papà che aveva 10 bambini, Ape Junior
2003
Kimico, I tre
porcellini, Babalibri 2001
L. Lionni, Piccolo blu
e piccolo giallo, Babalibri 2010
M. Rosen, H. Oxenbury, A caccia dell'orso, Mondadori
2013
Libri
con le finestre, libri senza parole, libri da scoprire da piccoli e portar con
sè per tutta la vita. Libri di qualità che ameranno bambini e genitori, libri
quasi d'artista, belli da guardare.
In
alcuni personaggi, il bambino troverà una profonda immedesimazione, a questi si
affezionerà e continuerà a cercarli: il genitore può proporre altri libri della
stessa serie (Pina, Spotty, Giulio il coniglio, La Pimpa)[3].
L. Cousin, Dov’è
Pina?, Mondadori 1999
D. De Monfreid, C. Fives, Dans les jupes de maman, Sabarcane 2012
E. Hill, Dov’è Spotty,
Fabbri Editori 2011
B. Munari, Mai contenti, Corraini 2005
G. Quarenghi, G. Orecchia, Vedo vedo…Cosa vedi?, Giunti Kids 2004
Strumenti per genitori, personale sanitario, operatori
Strumenti utili per orientarsi nella vasta offerta
editoriale per piccolissimi. Una copia del Catalogone è in consultazione
presso il Consultorio di via Salaria 140
Nati per leggere a Roma. Leggere che piacere (a c. di
A. M. Di Giovanni), Roma 2009
E. Cremaschi, G. Mirandola, I. Tontardini, Il Catalogone.
Le parole e le immagini, Topipittori, La
Margherita, Babalibri, Franco Cosimo Panini, Il gioco di
leggere, 2013
M. Fox, Baby prodigio.
I miracoli della lettura a alta voce, Il Castoro 2011
Hamelin, Ad occhi aperti. Leggere l'albo illustrato,
Donzelli 2012
M. Terrusi, Albi illustrati. Leggere, guardare, nominare
il mondo nei libri per l'infanzia, Carocci
2012
R. Valentino Merletti, B. Tognolini, Leggimi forte!, Salani Editore 2011
R. Valentino Merletti, L. Paladin, Libro fammi grande. Leggere nell'infanzia, Idest 2012R. Valentino Merletti, B. Tognolini, Leggimi forte!, Salani Editore 2011
Si è condivisa la bibliografia dei libri mostrati nel corso degli incontri "Leggere Prima" presso il consultorio romano di via Salaria 140.
Le precedenti bibliografie le trovate qui, qui e qui.
Per bibliografie ben più complete, si rimanda al sito del progetto nazionale Nati per Leggere (www. npl.it) e alle sue declinazioni locali, per esempio, date un'occhiata alla fantastica bibliografia appena messa a punto da NPL Trentino, qui.
[1] Questi oggetti, a metà tra libro e gioco, è
importante: -che siano sicuri; -che siano resistenti e maneggevoli; -che siano
facili da pulire; -che siano a forma di libro. Il manifesto il mio primo libro
si può consultare, (oltre che scaricare, stampare e portare negli asili e dai
pediatri) qui: http://www.leggerechepiacere.it/%5Cpublic%5Cdocs%5Cdoc%5Cdoc63%5Cmanifesto%20NPL.pdf
[2] Per
saperne di più, cfr. R. Valentino Merletti, Parole
come musica, tra i materiali del sito “Leggere che piacere”: http://www.leggerechepiacere.it/public/docs/doc/doc67/teorie%20sulla%20lettura%20-%20merletti%20-%20Parole%20come%20musica%20da%20dove%20si%20comincia.pdf
[3] Sui
personaggi seriali ha ultimamente riflettuto Luigi Paladin per la rivista
Liber. L’intero articolo Crescere coi personaggi
più amati si può leggere qui: http://www.liberweb.it/CMpro-v-p-1038.html
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