Aspettando l'arrivo delle tavole dell'artista tedesco Philip Waechter, in mostra nel Foyer Goethe Institut-Biblioteca Europea dal 14 marzo al primo giugno (per info sui laboratori a cura di Cartastraccia clicca qui), un assaggio di "Io", albo pubblicato in Italia da Aliberti Junior, che nel 2004 è stato giudicato dalla Fondazione Bunchkunst uno dei migliori libri tedeschi.
Il tema, chiaro sin dal titolo, è l'affermazione e definizione della propria identità. Il protagonista, un orso, ci parla di sé in prima persona e sin dall'incipit - "Io... Mi voglio bene" - capiamo subito che non ci troviamo, come spesso accade nei libri che affrontano questo grande tema, di fronte a un personaggio spaesato in cerca di sé.
Quest'orso ama la vita e ha le idee chiare, si presenta e si descrive senza peli sulla lingua, si sente a casa in ogni parte del mondo, si trova incredibilmente coraggioso, generoso e brillante. E' un orso che sa di essere speciale. Si conosce e, forse proprio per questo, sa prendersi in giro.
Le brevi frasi sono spesso volutamente retoriche ("Apprezzo le cose piccole della vita") ma solo per venir subito dopo smentite dall'ironia, della frase seguente ("Ma naturalmente anche quelle grandi) o dalle immagini (nell'immagine sopra, la grande generosità dell'orso fa sì che condivida una piccola caramella dal suo sacco).
Ma anche gli orsi più grandiosi ogni tanto si sentono soli e piccoli. Ed è qui che si mostra il vero coraggio del nostro protagonista perché, seppur così convinto di sè, ci sono giorni in cui si sente terribilmente solo, nonostante la doppia pagina sia non poco affollata:
Allora non aspetto e corro...corro...corro...
Il coraggio di non aspettare e correre. Ma dove?
da te!
Questo e altri albi dell'illustratore tedesco saranno sfogliabili e leggibili durante la mostra presso la Biblioteca Europea di Roma.
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