7 ott 2013

LEGGERE PER LEGGERE! La rubrica della lettura a alta voce. Presentazione

Leggere – per sapere che cosa c'è in un libro,
per sapere che cosa e come uno scrive,
per avere informazioni su un oggetto,
per criticare le critiche,
per leggere.

W. Benjamin, Ombre corte, Einaudi, Torino 1983


Un nuovo spazio sul blog per ragionare intorno alla lettura a alta voce, raccogliere motivazioni e speranze di questa pratica e condividere esperienze e trucchi di bottega: LEGGERE PER LEGGERE. 
Abbiamo chiamato lettori, attori, genitori, insegnanti e bibliotecari a ragionare e raccontarci alcuni aspetti del proprio lavoro, e del proprio piacere di leggere e di far leggere.
La rubrica affronterà più aspetti della lettura: aspetti generali (perché leggere a alta voce), aspetti autobiografici (cosa porta con sé ogni lettore), aspetti tecnici (come organizzare uno spazio di lettura, come “catturare” i bambini) e tante altre cose.
Ai lettori coinvolti è stato mandato un questionario, differenziato se operatore, genitore o insegnante, ma è stata lasciata loro la libertà di ignorarlo, cioè di raccontarci qualcosa a ruota libera. 
Chi vuole ricevere il questionario, o mandarci un contributo liberamente, può scriverci a straccialacarta@gmail.com o all'indirizzo postale Associazione Cartastraccia, via Sirte 40/a, 00199 Roma, indicando se desidera ricevere il questionario per genitori (nonni, zii..), lettori o insegnanti.

Caterina legge alla Centrale Ragazzi, a Roma

Fotografie, disegni, incisioni e via dicendo sono contributi graditissimi: la rubrica andrà pure illustrata! Vedrete foto delle letture cartastraccia, ma ci piacerebbe arricchire la rubrica con immagini originali che richiamino al libro, alla lettura solitaria o condivisa, a bassa o a alta voce e dei tanti modi di leggere, inviateci dunque file in jpeg scrivendo sempre a straccialacarta@gmail.com. Ve ne saremo grati!

Fred Stein, Children Reading Newspaper, Paris, 1936

Ringraziamo tutti i lettori e gli artisti che contribuiranno a questa raccolta di materiali, nell'auspicio che la rubrica diventi un utile strumento per operatori, genitori e chiunque voglia cimentarsi in questa pratica. Ma non solo strumento: vuole essere un luogo non solo virtuale di ricerca e sperimentazione: un particolare invito è dunque rivolto a chi, in casa, a scuola, in biblioteca, al mare o su un albero mette in pratica le proposte della rubrica o ne inventa di nuove: inviateci i vostri racconti e resoconti!

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