Martedì 15 aprile 2025 all’auditorium del Goethe-Institut di Roma, alcune classi di ragazzi delle scuole secondarie di primo grado incontreranno l’autrice del libro pubblicato da La Nuova Frontiera Lucciole per lanterne, Stefanie Höfler. Sarà presente anche la traduttrice del libro, Anna Patrucco Becchi, che racconterà le sfide di rendere in italiano un testo imperniato sui giochi di parole, le rime e le allitterazioni. L’occasione ci conduce, allora, a riscoprire questo testo pubblicato in Germania tre anni fa, e arrivato sui nostri scaffali l’anno seguente.
Protagonisti del racconto sono due amici per la pelle, Nits, diminutivo di Nityananda, voce narrante della storia e amante dei giochi di parole, e Mischa, primo della classe garbato e alla mano, stimato da tutti e grande appassionato dei comportamenti degli esseri viventi, di qualsiasi specie essi siano.
Un’amicizia solida tra due ragazzi diversissimi tra loro. Almeno finché Nits non scopre che Mischa gli ha mentito. E non solo a lui. Più che la delusione delle menzogne in sé, infatti, quello che ferisce Nits è proprio il fatto di essere accomunato a tutti gli altri: che Mischa, praticamente un fratello, non abbia scelto di fidarsi.
A svelare i motivi e le vicende ci penserà il racconto, con i suoi ventuno capitoli, ognuno dei quali dedicato a specie animali particolari e ai loro comportamenti, che puntualmente si riflettono nelle vicende narrate. Un continuo gioco di specchi tra microcosmo e macrocosmo, tra azione quotidiana del singolo e codici comportamentali della natura, eterni.
Ma non ci sarà solo questo, naturalmente. Stefanie Höfler ama molto raccontare punti di vista differenti, nuove angolazioni e approcci a situazioni comuni. A denunciare il dolore con delicatezza ma, al tempo stesso, in modo molto profondo, mai banale. Come aveva già fatto con Il ballo della medusa, anche qui riesce a sovvertire l’ordine prestabilito con una catena di eventi che porterà i protagonisti a fidarsi l’uno dell’altro, ad avere un approccio rinnovato alle vicende del mondo, a scoprire che mai niente è come sembra.
E, se siete in cerca di proposte di lettura che siano ideali prolungamenti a questa vicenda, ecco qualche suggerimento:
- di primogeniti coraggiosi e avventure fantastiche: L’isola dei bambini rapiti di Frida Nilsson (Feltrinelli Kids);
- di genitori assenti: La signora Lana e il profumo della cioccolata di Jutta Richter (Beisler);
- azione in città: Momo alla conquista del tempo di Michael Ende (Longanesi);
- disparità sociali: Il viaggio di Shuna di Hayao Miyazaki (Bao Publoshing);
- di amici fedeli nonostante tutto: Le Elle di Kid Toussaint e Aveline Stokart (Tunué);
- di bugiardi incalliti: Il contastorie di Teresa Radice e Stefano Turconi (Bao Publoshing);
- di nuovi punti di vista: Lydie di Jordi Lafebre e Zidrou (Comma 22);
- passione per gli animali: Inventario illustrato degli animali di Emmanuelle Tchoukriel e
Virginie Aladjidi (L'Ippocampo).
Martedì 8 aprile, Giuliana Marzarola
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