11 dic 2018

*Libri per bambini con il culto dell'immagine* in mostra al Pastificio Cerere

Mercoledì 5 dicembre 2018 ha inaugurato a Roma, presso la Fondazione Pasticio Cerere, l'esposizione Libri per bambini con il culto dell'immagine, mostra di editoria fotografica per l'infanzia con pubblicazioni provenienti dalla collezione privata di Giuseppe Garrera e dalla biblioteca della Fondazione Malaspina, a cura di Alessandro Dandini de Sylva Cartastraccia. La mostra è visitabile fino al 16 febbraio. 


Libri per bambini con il culto dell'immagine, Fondazione Pastificio Cerere ph. © A. Dandini De Sylva

Il progetto nasce dalla volontà di approfondire il campo dell'editoria fotografica per l'infanzia, focalizzando l’attenzione sulle esperienze più innovative del panorama italiano e internazionale dagli anni Sessanta al contemporaneo. Si tratta di lavoro originale di censimento e ricerca di questa ricca produzione per ragazzi, di cui in Italia non esistono ancora ricognizioni specifiche. Nucleo principale della mostra è una selezione di libri per bambini che comprende parte della collezione di Giuseppe Garrera, con le più rare pubblicazioni e collane di editori italiani degli anni Sessanta e Settanta, tra cui: Edizioni dalla parte delle bambineEinaudiEmme EdizioniIo e gli altriPer leggere Per fare, e di autori come Bruno Munari, Gianni Rodari, Umberto Eco, Nico Orengo e Folco Quilici.

© A. Dandini De Sylva

In dialogo con questi libri sono esposte pubblicazioni di editoria fotografica per piccolissimi, bambini e adolescenti, acquisite dalla Fondazione Malaspina per la propria biblioteca di fotografia contemporanea da editori internazionali come CorrainiEcole Des LoisirsEditions Thierry Magnier e molti altri. All'inizio del percorso espositivo sono inoltre esposte alcune xerografie originali di Bruno Munari accanto alla prima edizione di “Xerografie originali” pubblicata nel 1977 all’interno della collana “Quaderni di design”, da lui stesso curata per Zanichelli. Le copie uniche di Munari serviranno da ispirazione per il pubblico che sarà invitato a sperimentare liberamente l’utilizzo e il funzionamento di una macchina fotocopiatrice Xerox, intesa come strumento di produzione oltre che di riproduzione di immagini. Lo spazio espositivo della Fondazione sarà dunque uno spazio attivo, destinato a cambiare durante tutta la durata della mostra attraverso l'intervento dei visitatori piccoli e grandi. 


© A. Dandini De Sylva

«...tra gli anni Sessanta e Settanta molti editori sembrano far propria l’indicazione di Walter Benjamin che, ragionando intorno alla sua collezione di libri per bambini, parla della lettura parallela e autonoma che il bambino compie immergendosi e perdendosi nelle illustrazioni, tralasciando la riva logico-verbale, tanto che le illustrazioni vengono a costituire un senso ulteriore che il bambino avrà della storia» 
[dal testo di sala Il libro per l’infanzia in Italia tra gli anni Sessanta e Settanta di G. Garrera]


© A. Dandini De Sylva

«L’integrazione tra grafica e fotografia rende non essenziale il ricorso alle didascalie o alle parole o alle descrizioni, e anzi garantisce una resa pittorica d’incantamento che inscena, nella pagina bianca, qualcosa che somiglia ogni volta ad un’epifania. Qui il libro per bambini diviene luogo di sogno e di giustizia visiva» 
[dal testo di sala Il libro per l’infanzia in Italia tra gli anni Sessanta e Settanta di G. Garrera] 


 © A. Dandini De Sylva

«Ma in quegli stessi anni, la presenza massiccia, forte, in alcuni sensi grave, della parola ideologizzata, dell’impegno pedagogico, dell’urgenza sociale, stimola anche e diversamente ad un uso sovversivo della fotografia: in questo caso allora le foto in un testo per bambini vengono impiegate non per sognare ma per educare alla realtà, per essere inchiodati alla realtà, senza infingimenti e addolcimenti» 
[dal testo di sala Il libro per l’infanzia in Italia tra gli anni Sessanta e Settanta di G. Garrera]

© A. Dandini De Sylva

«L’immagine fotografica nei libri per ragazzi dunque facilita non soltanto il riconoscimento del mondo vicino, ma anche la curiosità, ed è per sua natura uno strumento per avvicinare le cose lontane. Così, si può curiosare nella giornata di due bambini francesi in Pas de bol! o di una bambina giapponese in Mirai Chan, o seguire gli itinerari di ragazzini più grandi che hanno attraversato grandi distanze in Stormyseas. La fotografia trova naturalmente largo utilizzo nell’editoria di divulgazione, di cui qui abbiamo qualche esempio, come L’ogre Picasso e Guarda! di Joel Meyerowitz»
[dal testo di sala Una passeggiata tra i libri di editori contemporanei in mostra di L. Vahedi]

© A. Dandini De Sylva

«In mostra tra i libri contemporanei, non pochi titoli vengono ancora oggi stampati e sono da considerarsi a pieno titolo come dei classici del passato: in primo Da lontano era un’isola di Bruno Munari (1907-1998), che possiamo ritenere il modello con cui tanti altri libri del panorama contemporaneo non possono fare a meno di confrontarsi, ma anche Cicci coccò di Enzo Arnone (1945) e Bruno Munari, Questa non è una pietra di Šašek (1916), Tutto da me di William Wondriska (1931)» 
[dal testo di sala Una passeggiata tra i libri di editori contemporanei in mostra di L. Vahedi]

© A. Dandini De Sylva


Libri per bambini con il culto dell'immagine
ORARI DI APERTURA
Fondazione Pastificio Cerere
Via degli Ausoni 7, Roma
Lunedì – Venerdì 15.00-19.00
Sabato 16.00-20.00

INGRESSO LIBERO
Il Pastificio Cerere chiuderà per le vacanze natalizie dal 22 dicembre al 1 gennaio

Segreteria organizzativa
Claudia Cavalieri ed Emanuela Pigliacelli
+39 06 45422960
info@pastificiocerere.it
www.pastificiocerere.it

QUI e QUI altri dettagli su questo percorso di studio, ricerca e costruzione di momenti espositivi dedicati all'editoria fotografica per l'infanzia, QUI la pagina del progetto sul sito del MiBAC, QUI il comunicato stampa. 

Libri per bambini con il culto dell'immagine, Fondazione Pastificio Cerere ph. © A. Dandini De Sylva
Libri per bambini con il culto dell'immagine, Fondazione Pastificio Cerere ph. © A. Dandini De Sylva
Libri per bambini con il culto dell'immagine, Fondazione Pastificio Cerere ph. © A. Dandini De Sylva
Libri per bambini con il culto dell'immagine, Fondazione Pastificio Cerere ph. © A. Dandini De Sylva

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