Fulcro del lavoro e degli intenti di Cartastraccia è la biblioteca di pubblica lettura e, al suo cuore, le attività di promozione della lettura rivolte all'infanzia. Vi segnaliamo, in proposito, un nostro intervento, pubblicato sul sito dei Topipittori e intitolato 25 buone ragioni per portare un bambino in biblioteca, nel quale abbiamo cercato di condensare - in modo lieve e giocando su un'alternanza di toni ironici e poetici - quanto osservato e verificato in prima persona nel lavoro quotidiano a contatto con le famiglie in biblioteca. Per l'occasione, abbiamo chiesto a Cecilia Campironi, grafica e illustratrice che amiamo moltissimo, di prestarci il suo poster Un mare di libri, realizzato per IBBY Italia come manifesto del progetto LibriSenzaParole Destinazione Lampedusa, e alcune variazioni d'autore realizzate a partire da quel progetto (troverete tutte le informazioni su queste meravigliose immagini in calce al post sul sito dei Topipittori).
L’idea di stilare le 25 buone ragioni per portare un bambino in biblioteca nasce dalla constatazione di una certa confusione da parte degli adulti (genitori e non) in merito alla biblioteca, alle sue funzioni, spazi, servizi, persino al suo nome (capita, infatti, molto spesso che adulti accompagnatori - e di conseguenza i piccoli utenti - chiamino la biblioteca “libreria”). Quello che accade nelle biblioteche, infatti - la meraviglia, la capacità della biblioteca di farsi connettore di esperienze e luogo di socialità, i servizi che è in grado di offrire - è qualcosa che resta nascosto ai più. Abbiamo dunque sentito l’esigenza di raccontare e mettere in ordine per punti (anche per chiarire a noi stessi per primi, come in una sorta di “manifesto”) una serie di aspetti, sia teorici che esperienziali, che reputiamo fondamentali nella promozione della frequentazione sin dalla più tenera età degli spazi pubblici bibliotecari.
Per gettare uno sguardo nella biblioteca per ragazzi da adulti, tra i tanti ci sentiamo di consigliare La biblioteca per ragazzi spiegata agli adulti: viaggio in un mondo che non finirà di sorprenderti di Caterina Ramonda (Milano: Editrice bibliografica, 2011, collana 'Conoscere la biblioteca').
Per scoprire che ci sono biblioteche e bibliotecari anche in molti libri, esiste una apposita bibliografia curata dall'Aib (Associazione italiana biblioteche): http://www.aib.it/aib/clm/kids1.htm.
Cecilia Campironi, Orecchio | variazione su Un mare di libri |
L’idea di stilare le 25 buone ragioni per portare un bambino in biblioteca nasce dalla constatazione di una certa confusione da parte degli adulti (genitori e non) in merito alla biblioteca, alle sue funzioni, spazi, servizi, persino al suo nome (capita, infatti, molto spesso che adulti accompagnatori - e di conseguenza i piccoli utenti - chiamino la biblioteca “libreria”). Quello che accade nelle biblioteche, infatti - la meraviglia, la capacità della biblioteca di farsi connettore di esperienze e luogo di socialità, i servizi che è in grado di offrire - è qualcosa che resta nascosto ai più. Abbiamo dunque sentito l’esigenza di raccontare e mettere in ordine per punti (anche per chiarire a noi stessi per primi, come in una sorta di “manifesto”) una serie di aspetti, sia teorici che esperienziali, che reputiamo fondamentali nella promozione della frequentazione sin dalla più tenera età degli spazi pubblici bibliotecari.
La sala ragazzi della Biblioteca Europea del sistema Biblioteche di Roma |
Per scoprire che ci sono biblioteche e bibliotecari anche in molti libri, esiste una apposita bibliografia curata dall'Aib (Associazione italiana biblioteche): http://www.aib.it/aib/clm/kids1.htm.
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