11 ott 2017

SEGNALAZIONI: DOMENICA 15 OTTOBRE parte l'edizione 2017/18 di INFANZIE IN GIOCO a Centrale Preneste Teatro

A Roma, a partire da domenica 15 ottobre, riprende la rassegna di teatro per bambini "Infanzie in gioco" che Ruotalibera propone a Centrale Preneste Teatro (zona Pigneto Malatesta) da vari anni. Inaugura la stagione lo spettacolo (dai 4 anni in su) Danze sui trampoli e racconti dell'antica tradizione circense della Compagnia Teatro Potlach. Ecco i dettagli e la sinossi dello spettacolo che andrà in scena presso Centrale Preneste alle 16.30 di domenica 15 ottobre:


DANZE SUI TRAMPOLI E RACCONTI DELL'ANTICA TRADIZIONE CIRCENSE
Montaggio di attrazioni con trampolieri, percussioni, danze e racconti dell'antica tradizione circense. Due eleganti figure  femminili ballano sui trampoli, trasportandoci in un mondo alto, in cui la curiosità ci spinge a tenere il naso all'insù. Un clown bianco vi racconterà le sue avventure con un clown Augusto che ne fa di tutti colori e non vuole obbedirgli. Assisterete alla comica dimostrazione di abilità di un personaggio venuto da molto lontano. Una deliziosa presenza femminile vi presenterà un assolo con dei nastri cinesi. In fine i quattro artisti  si esibiranno a coppie con lunghi ombrelli e prenderanno congedo dal pubblico su un ritmo sfrenato di samba.
 
Regia: Pino Di Buduo
Con: Marcus Acauan, Zsofia Gulyas, Nathalie Mentha e Irene Rossi

Domenica 15 ottobre ore 16, 30 - Centrale Preneste Teatro, via Alberto da Giussano n. 58, Roma

Qui potete consultare il programma completo della rassegna INFANZIE IN GIOCO di Ruotalibera, presso Centrale Preneste Teatro e trovare informazioni su prenotazioni e biglietti.

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Per farvi un'idea delle atomosfere che la poetica di questa compagnia costruisce potete fare un giro nella galleria degli spettacoli del sito Teatro Potlach, che si racconta così:

Il Teatro Potlach è stato fondato nel 1976 da Pino Di Buduo e Daniela Regnoli.
Il suo nome deriva dagli studi antropologici dei fondatori, e significa, nel linguaggio degli indigeni dell'America nord­occidentale, il rito del dono gratuito, che conferisce prestigio a chi lo elargisce e a chi lo riceve, superando le leggi del mercato e del profitto. La storia del Potlach nasce da una scelta di rifiuto e di ricerca dell’altrove, che ha spinto i suoi fondatori a designare come sede del teatro Fara Sabina, piccolo centro della provincia di Rieti. Questa scelta ha comportato fare teatro al di fuori dei circuiti sia tradizionali, sia dell'avanguardia, e inventare una forma di coesistenza, di vita comunitaria come premessa e condizione del lavoro teatrale.
Lavorare sull’essenza tecnica del teatro, sulla ricerca dell’attore totale e della composizione drammatica basata sull’azione fisica,  ha significato dedicarsi a una continua autoformazione, oltre i confini dell’idea istituzionale del teatro, nello scambio con il circo, la danza e la performance musicale, attraverso l’esperienza costante del viaggio e del contatto sul campo con le culture performative europee, asiatiche e latinoamericane.
L’identità artistica del Potlach si è espressa contemporaneamente nella produzione di spettacoli di sala e di spettacoli di strada, e nell’attivazione di iniziative pedagogiche che hanno coinvolto l’insieme delle tecniche espressive e performative, in un continuo scambio di intenti e di strumenti con gruppi nazionali e internazionali, alla ricerca di un profilo professionale capace di offrire spettacolo ad ogni tipo di pubblico.

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