Questa settimana si è aperta la mostra di Nadia Budde al Goethe Institut Rom - Biblioteca Europea che proseguirà fino a metà aprile (tutte le info sulle attività legate alla mostra qui).
Giovedì Ilaria Tontardini, dell'ass. Hamelin che ha curato la mostra, ci ha introdotto nello strabiliante e esilarante mondo dell'illustratrice berlinese. Facce umane, animali, vegetali, tra nasi, tentacoli, musi grinzosi, bocche piene di denti, nasi mocciosi: un universo pieno di corpi di tutti i tipi.
L'ass. Cartastraccia ha organizzato una serie di laboratori che accompagnano la mostra dell'illustratrice Nadia Budde. Sono in tanti i genitori che ci scrivono chiedendo "sì ma che si fa?", rispondiamo ai curiosi con un piccolo racconto del primo laboratorio: A caccia di dettagli.
Questo primo laboratorio, è rivolto a bambini tra i 6 e i 12 anni ma con l'aiuto di bambini più grandi, mamme e papà anche i più piccolini si sono potuti divertire.
Preparazione: avevamo ritagliato dei cartoncini e scritto alcuni particolari ridicoli da cercare tra le tavole, preparato dei blocchetti e una scatola di pennarelli neri. Avevamo anche pensato di utilizzare il rimario e preparato delle "coppie fantastiche" in rima, ma non c'è stato bisogno: i partecipanti al laboratorio erano talmente ricchi di idee di rime e assonanze da andare ben oltre la nostra immaginazione!
La mattina è iniziata con una presentazione del lavoro di Nadia e la visita della mostra.
Durante la visita due soste di lettura di due piccoli capolavori della letteratura per l'infanzia: Gli altri (Topipittori), un albo coloratissimo che racconta di corpi di tutti i tipi e Ti mangio! (Il Castoro), una divertente avventura dietro e dentro mostri sempre più grandi. Abbiamo già parlato (qui) del magnifico albo Gli altri: la lettura di questo libro è sempre magica e si fa fatica a restituirla a parole. Risolini, qualche intervento acceso, ma anche momenti di profondissima attenzione tra i bambini, quasi sospesi verso tutti quei peli, sciarpe e corpi raccontati nel libro. Scopriamo che anche a Nadia Budde, come alla voce narrante de Gli altri, piace mettersi in un angolino, guardare la gente passare e disegnarla, cogliendone i particolari più esilaranti. Ha fatto così a Torino: città dove è stata in residenza, di cui ci ha raccontato non tanto architetture e monumenti ma facce e corpi. Le facce e i corpi del resto non si trovano solo sulle persone: l'attenzione dell'illustratrice, come quella dei bambini che visitano la mostra, è rivolta alle facce animali, a quelle che incontra al museo Lombroso, a quelle che scorge tra i sassi e tra i vegetali.
Dopo questa visita, si parte. Pronti, partenza, via!
Ogni bambino ha avuto un blocchetto e un pennarello, e ha pescato un dettaglio dalla scatola dei particolari.
I partecipanti si sono divertiti a cercare e scovare dettagli tra le tavole e poi ridisegnarli a proprio modo.
Ovviamente, cercando baci in bocca, pantofole col pon pon, orecchie molli, bocche con troppi denti hanno trovato e ridisegnato un sacco di altri dettagli esilaranti!
Con queste carte di dettagli abbiamo fatto un gioco di rime e assonanze...inventandone di belle!
Alcune di queste rime le abbiamo messe per iscritto: le trovate nella sala ragazzi della biblioteca Europea.
Preparazione: avevamo ritagliato dei cartoncini e scritto alcuni particolari ridicoli da cercare tra le tavole, preparato dei blocchetti e una scatola di pennarelli neri. Avevamo anche pensato di utilizzare il rimario e preparato delle "coppie fantastiche" in rima, ma non c'è stato bisogno: i partecipanti al laboratorio erano talmente ricchi di idee di rime e assonanze da andare ben oltre la nostra immaginazione!
La mattina è iniziata con una presentazione del lavoro di Nadia e la visita della mostra.
Durante la visita due soste di lettura di due piccoli capolavori della letteratura per l'infanzia: Gli altri (Topipittori), un albo coloratissimo che racconta di corpi di tutti i tipi e Ti mangio! (Il Castoro), una divertente avventura dietro e dentro mostri sempre più grandi. Abbiamo già parlato (qui) del magnifico albo Gli altri: la lettura di questo libro è sempre magica e si fa fatica a restituirla a parole. Risolini, qualche intervento acceso, ma anche momenti di profondissima attenzione tra i bambini, quasi sospesi verso tutti quei peli, sciarpe e corpi raccontati nel libro. Scopriamo che anche a Nadia Budde, come alla voce narrante de Gli altri, piace mettersi in un angolino, guardare la gente passare e disegnarla, cogliendone i particolari più esilaranti. Ha fatto così a Torino: città dove è stata in residenza, di cui ci ha raccontato non tanto architetture e monumenti ma facce e corpi. Le facce e i corpi del resto non si trovano solo sulle persone: l'attenzione dell'illustratrice, come quella dei bambini che visitano la mostra, è rivolta alle facce animali, a quelle che incontra al museo Lombroso, a quelle che scorge tra i sassi e tra i vegetali.
Dopo questa visita, si parte. Pronti, partenza, via!
Ogni bambino ha avuto un blocchetto e un pennarello, e ha pescato un dettaglio dalla scatola dei particolari.
Ovviamente, cercando baci in bocca, pantofole col pon pon, orecchie molli, bocche con troppi denti hanno trovato e ridisegnato un sacco di altri dettagli esilaranti!
Con queste carte di dettagli abbiamo fatto un gioco di rime e assonanze...inventandone di belle!
Alcune di queste rime le abbiamo messe per iscritto: le trovate nella sala ragazzi della biblioteca Europea.
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