INVENTARIO tra le parole e le immagini di Emme Edizioni (1966-1985)
a Milano, Palazzo Reale
Piazza Duomo 12
6 novembre – 1 dicembre 2013
Orari mostra: da martedì a domenica ore 9.30 – 19.30
Ingresso gratuito
Per BOOKCITY MILANO 2013 apertura straordinaria sino alle 22.30, giovedì 21 e sabato 23 novembre 2013
Piazza Duomo 12
6 novembre – 1 dicembre 2013
Orari mostra: da martedì a domenica ore 9.30 – 19.30
Ingresso gratuito
Per BOOKCITY MILANO 2013 apertura straordinaria sino alle 22.30, giovedì 21 e sabato 23 novembre 2013
Si apre il 5 novembre a Palazzo Reale una mostra dedicata alla Emme Edizioni, che Rosellina Archinto creò nel 1966: antologica su un esperimento unico e all’avanguardia nella storia dell’editoria italiana, per la qualità di titoli e collane, la loro modernità, la spregiudicatezza di alcune scelte stilistiche, la vastità e varietà del catalogo. La mostra, ideata e curata da Cristina e Francesca Archinto, prodotta dalla Tribù dei lettori in collaborazione con Hamelin Associazione Culturale, riporta all’attenzione l’indiscutibile attualità di un progetto che fu modello non imitato, stimolando una formula espositiva, di promozione alla lettura, aperta alle scuole e alle famiglie, cui Emme si rivolgeva con spirito premonitore.
Un'impresa all'avanguardia
La casa editrice Emme nasce in una Milano attraversata dal fermento di artisti, intellettuali, grafici, architetti che sperimentano nuovi modi di pensare il design, di immaginare forme e sollecitazioni per la vita di ogni giorno. In questo contesto Rosellina Archinto decide di avventurarsi in un’impresa: inventare un libro per bambini che ancora non esiste, almeno in Italia. Il modello è ormai diventato proverbiale, per i contenuti innovativi e per la sua portata: 800 titoli in quasi 20 anni. Il libro per bambini come progetto di letteratura alta, realizzato con attenzione e cura non inferiori a quelle usate nella produzione per adulti. Della ricerca dell’immagine, nella scelta anche provocatoria di illustratori e modi di illustrare, Archinto sarà pioniere.
La casa editrice Emme nasce in una Milano attraversata dal fermento di artisti, intellettuali, grafici, architetti che sperimentano nuovi modi di pensare il design, di immaginare forme e sollecitazioni per la vita di ogni giorno. In questo contesto Rosellina Archinto decide di avventurarsi in un’impresa: inventare un libro per bambini che ancora non esiste, almeno in Italia. Il modello è ormai diventato proverbiale, per i contenuti innovativi e per la sua portata: 800 titoli in quasi 20 anni. Il libro per bambini come progetto di letteratura alta, realizzato con attenzione e cura non inferiori a quelle usate nella produzione per adulti. Della ricerca dell’immagine, nella scelta anche provocatoria di illustratori e modi di illustrare, Archinto sarà pioniere.
Indispensabile senza sapere di esserlo
«I nostri libri per bambini – scriveva nel ’76 Rosellina Archinto - si basano prevalentemente sull’immagine poiché il pensiero dei bambini è soprattutto “visivo”; l’aspetto grafico, l’originalità del segno, il colore, la fantasia, l’alternarsi di reale e magico si propongono di corrispondere ai bisogni più profondi del mondo infantile. Abbiamo cercato di fare in modo che i nostri libri si ponessero in sintonia con questo mondo e abbiamo profuso nel nostro impegno la stessa cura e la stessa attenzione tradizionalmente riservate solo ai migliori libri per adulti. La nostra intenzione è dunque rivolta a far sì che il libro possa inserirsi senza sforzo, con naturalezza nel vissuto del bambino, non come “oggetto di erudizione” ma come stimolo di esperienza e conoscenza».
«I nostri libri per bambini – scriveva nel ’76 Rosellina Archinto - si basano prevalentemente sull’immagine poiché il pensiero dei bambini è soprattutto “visivo”; l’aspetto grafico, l’originalità del segno, il colore, la fantasia, l’alternarsi di reale e magico si propongono di corrispondere ai bisogni più profondi del mondo infantile. Abbiamo cercato di fare in modo che i nostri libri si ponessero in sintonia con questo mondo e abbiamo profuso nel nostro impegno la stessa cura e la stessa attenzione tradizionalmente riservate solo ai migliori libri per adulti. La nostra intenzione è dunque rivolta a far sì che il libro possa inserirsi senza sforzo, con naturalezza nel vissuto del bambino, non come “oggetto di erudizione” ma come stimolo di esperienza e conoscenza».
Emme significa tuttora Lele Luzzati, Maurice Sendak, Leo Lionni, Iela Mari, Bruno Munari, Tomi Ungerer, Maria Enrica Agostinelli, Salvatore Gregorietti, Aoi Huber-Kono, Yutaka Sugita, Heinz Edelmann, Michael Foreman, Nicole Claveloux, Mitsumasa Anno, Bob Gill, Eric Carle, Beatrix Potter. Ma anche scrittori come Ernest Hemingway, Eugène Ionesco, Oscar Wilde, Boris Pasternak, Leonardo Sciascia, Virginia Woolf, Alberto Moravia, Nico Orengo e artisti come Sonia Delaunay, Luigi Veronesi, Emilio Tadini, Giosetta Fioroni.
Più che una semplice esposizione monografica, è uno spazio vivo in cui si raccolgono un centinaio di libri simbolo della casa editrice, per rimettere in circolo immagini, scritture, grafiche che hanno segnato non solo la letteratura per ragazzi, ma la grafica, il design e l’immaginario italiano. Si inviteranno le scuole e le famiglie a scoprire la vivacità e l’arte degli autori per far riapparire i lampi di quella magia, ossatura stessa di un’originale rilettura del lavoro dell’editore. Ad accompagnare questo viaggio saranno proposti laboratori per i bambini, nei quali stimolare la creazione di nuovi manufatti (libri, poster, cartoline) ispirati ai libri esposti e alle loro storie .
Per informazioni e prenotazioni sulle attività per famiglie e scuole: anna.pisapia@gmail.com
Inoltre durante la mostra, il 21 novembre, sarà presentato il volume fresco di stampa dei Topipittori, curato da Loredana Farina, La casa delle meraviglie, La Emme edizioni di Rosellina Archinto, per saperne di più leggete il blog dei Topi qui.
Inoltre durante la mostra, il 21 novembre, sarà presentato il volume fresco di stampa dei Topipittori, curato da Loredana Farina, La casa delle meraviglie, La Emme edizioni di Rosellina Archinto, per saperne di più leggete il blog dei Topi qui.
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