Quando ci prendiamo il tempo per leggere a alta voce ai bambini
stringiamo con loro un'alleanza segreta fondata sui libri che abbiamo condiviso
(M. Fox)
Dopo il primo post sulla lettura sin dalla più tenera età, Leggere Prima, forniamo qui un orientamento bibliografico per gli adulti che desiderano leggere a alta voce ai piccolissimi. Sulla lettura precoce e l'alfabetizzazione emergente ("Emergent Literacy") si trovano utili riferimenti tra la documentazione del sito NPL, qui offriamo qualche consiglio di lettura per genitori che mai avrebbero pensato di cominciare a leggere subito, addirittura in gravidanza. Uno è Baby prodigio, di Mem Fox (autrice di libri come "Dieci dita alle mani dieci dita ai piedini"), pubblicato da Il Castoro, l'altro Libro fammi grande, di R. Valentino Merletti e L. Paladin, pubblicato da Idest.
Per un orientamento sui libri per piccolissimi, rimandiamo alle bibliografie dedicate nella sezione RISORSE del nostro blog. Per condividere buone pratiche, i neogenitori alle prese con libri per piccolissimi possono ispirarsi all'esperienza di OliverLab, Leggere ai bambini piccoli. Uno dei modi migliori per i genitori per essere aggiornati e scoprire buoni libri oltre che leggerli, è leggerli in gruppo, discuterne con altri genitori, organizzando gruppi di lettura.
Per un orientamento sui libri per piccolissimi, rimandiamo alle bibliografie dedicate nella sezione RISORSE del nostro blog. Per condividere buone pratiche, i neogenitori alle prese con libri per piccolissimi possono ispirarsi all'esperienza di OliverLab, Leggere ai bambini piccoli. Uno dei modi migliori per i genitori per essere aggiornati e scoprire buoni libri oltre che leggerli, è leggerli in gruppo, discuterne con altri genitori, organizzando gruppi di lettura.
Un libro scorrevole, molto chiaro e deciso nel trasmettere il messaggio: leggete a alta voce sin dai primi giorni di vita, non aspettate i 10-12 mesi! Basta pochissimo, nulla di difficile: leggere a alta voce, e i benefici nell'alfabetizzazione dei bambini sono lampanti.
Il libro si concentra soprattutto sulla capacità di leggere e di scrivere, proponendo comunque la lettura come una capacità di afferrare la realtà e muoversi in essa. La scrittrice per ragazzi racconta in prima persona la propria esperienza con la figlia, con figli di amici, o con bambini incontrati durante iniziative pubbliche e mediatiche che l'hanno portata a diventare "la signora della lettura a alta voce".
Il libro si concentra soprattutto sulla capacità di leggere e di scrivere, proponendo comunque la lettura come una capacità di afferrare la realtà e muoversi in essa. La scrittrice per ragazzi racconta in prima persona la propria esperienza con la figlia, con figli di amici, o con bambini incontrati durante iniziative pubbliche e mediatiche che l'hanno portata a diventare "la signora della lettura a alta voce".
Offre anche qualche suggerimento sull'impostazione della voce, degli occhi e il tono della voce ("ci sono almeno sette cose che possiamo fare con la voce per mantenere alta l'attenzione dei nostri ascoltatori"), le pause... (p. 37 e ss.).
E' un libro utilissimo per motivare anche i genitori più pigri: basta pochissimo, leggere a alta voce, ma se non si fa i danni sono quasi irrimediabili (fateci fare un po' di sano terrorismo psicologico!!!).
Quel che ci è molto piaciuto è la fiducia nelle capacità dei bambini, e i frutti di un atteggiamento positivo: aspetto ribadito a grandi lettere. Troppo spesso non si legge, non si parla e non si comunica con i bambini per una sorta di sfiducia data dalla loro condizione di "piccoli"; non c'è invece da sorprendersi quando, proponendo ai ragazzi libri e discorsi "al di sopra delle loro possibilità" si scopre la capacità mimetica, d'adattamento e la flessibilità dei piccoli lettori che vengono contagiati dalla passione per la lettura.
Libro fammi
grande,
di R. Valentino
Merletti, L. Paladin,
Idest, Campi Bisenzio (FI) 2012. Un
saggio specialistico molto curato sulla lettura nella fascia da 0 a 5 anni, periodo per eccellenza fertile per lo sviluppo del linguaggio e più
in genere della mente, uno
strumento per operatori e genitori. Ciò
che si scopre leggendo questo saggio è che la lettura precoce è benefica non
soltanto nel campo delle competenze linguistiche ma
anche in direzione di un'alfabetizzazione visuale, simbolica e relazionale ancora
più pregnante: oltre alle capacità di decifrare e
riflettere, i risultati più sorprendenti si registrano
nell'ambito delle abilità relazionali, affettive,
comunicative, espositive, sociali. I
benefici, il piacere suscitato dalla voce
della mamma nei neonati, la soddisfazione del riconoscimento di un
volto o la sorpresa di una forma nascosta, la creazione di un rito
affettivo intorno al libro che si tramuterà in una solida
abitudine alla lettura sono alcuni dei nodi illuminanti di questo
saggio, che non manca di offrire una gran quantità di
riferimenti alle più recenti proposte editoriali di qualità. Il
testo è infatti un indispensabile strumento tanto per le famiglie che per il lavoro sul
campo in quanto fornisce consigli per scegliere libri per
piccolissimi. Oltre a mettere a disposizione una bibliografia di “libri del cuore”
alla fine del volume, propone un tentativo di classificazione utile
tanto per gli addetti al settore della letteratura d'infanzia che a
chi muove i primi passi alla scoperta dei libri per piccolissimi,
corredata da indicazioni per leggere
ai piccolissimi e sulla capacità progressiva del bambino mese
dopo mese. Se avete difficoltà a reperire questi libri, scrivete direttamente all'editore (Il Castoro, Idest) o a noi (straccialacarta@gmail.com). E se non trovate questi libri nella vostra biblioteca, aggiungeteli nei desiderata o consigli per gli acquisti: sono libri che dovrebbero essere presenti in tutte le biblioteche di base!
E' un libro utilissimo per motivare anche i genitori più pigri: basta pochissimo, leggere a alta voce, ma se non si fa i danni sono quasi irrimediabili (fateci fare un po' di sano terrorismo psicologico!!!).
Quel che ci è molto piaciuto è la fiducia nelle capacità dei bambini, e i frutti di un atteggiamento positivo: aspetto ribadito a grandi lettere. Troppo spesso non si legge, non si parla e non si comunica con i bambini per una sorta di sfiducia data dalla loro condizione di "piccoli"; non c'è invece da sorprendersi quando, proponendo ai ragazzi libri e discorsi "al di sopra delle loro possibilità" si scopre la capacità mimetica, d'adattamento e la flessibilità dei piccoli lettori che vengono contagiati dalla passione per la lettura.
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