2 gen 2013

teatro ragazzi / Centrale Preneste

Compagnia GalloSansone
in
Bella e Bestia
drammaturgia Flavia Gallo
regia Fiona Sansone, Flavia Gallo
con Chiara Lombardo e Fiona Sansone

per i bambini dai 6 anni in poi e per le famiglie

domenica 6 gennaio 2013 ore 16.30
ingresso € 5,00 – posto unico




Centrale Preneste
Teatro per le nuove generazioni
Via Alberto da Giussano, 58 – Roma
info e prenotazioni (lun./ven. ore 10.00/17.00):
tel. 0627801063 – 0625393527
e-mail: info@ruotaliberateatro.191.it

Compagnia GalloSansone
Bella e Bestia
con Chiara Lombardo e Fiona Sansone
voci Chiara Cavalieri, Ivano Guagnelli
regia Fiona Sansone, Flavia Gallo
drammaturgia Flavia Gallo
disegno musiche Ivano Guagnelli
sonorizzazioni MOOD
disegno luci Marco Maione
elementi scenici Katia Titolo
collaborazione artistica Manuela De Angelis
illustrazione Federica De Ruvo

Lo spettacolo è prodotto dall’Associazione Ersilio M.
Si realizza nell’ambito del progetto “Portare a vedere”, promosso e finanziato dal Teatro di Roma e condotto da Giorgio Testa/Casa dello Spettatore
Teatro Tor Bella Monaca,Teatro Biblioteca Quarticciolo, autunno 2012
in collaborazione con Centrale Preneste Teatro/Ruotalibera Teatro 


«Se non vedi non senti, 
se non senti non conosci, 
se non conosci non ami»

Raccontare la fiaba de La Bella e la Bestia oggi. Perché? La nostra risposta più onesta è una nuova domanda per noi tutti, per le bambine ed i bambini: chi è davvero Bella e chi è davvero Bestia?
 
Questa fiaba, comparsa per la prima volta nel 1740 per opera della scrittrice francese Mme. de Villeneuve e riscritta più volte nel corso dei secoli, racconta la storia di una fanciulla che si innamora di un essere mostruoso. Stiamo quindi inequivocabilmente parlando di una fiaba d’amore.

E allora chi meglio di Amore, la divinità in persona, può aiutarci ad entrare nuovamente in questa trama antica? Così antica da avere nientemeno che in Amore e Psiche, mito contenuto nel IV libro delle Metamorfosi di Apuleio, il suo primo antenato. C’era una volta fa eco a quel primo Erant in quadam civitate apuleiano ed è anche l’inizio di tutte le fiabe, quell’inizio che spalanca le porte del tempo e ci fa incominciare a contare…

E c’è un bosco da attraversare cha fa davvero paura, c’è un castello abitato da mille esseri invisibili e c’è una ragazza appena arrivata in paese alquanto strana che, cammina cammina, deve riuscire a comprendere come fare una delle cose più complicate al mondo: vedere.

Perché per portarsi in salvo, in ogni fiaba, antica o contemporanea che sia, si deve avere pazienza e costanza nella ricerca, coraggio per superare le paure e meraviglia per il lieto fine che stavolta consiste nel riconoscere ciò che ci appare dinanzi e scoprire perché ci sembra tanto diverso da noi…

1 commento:

  1. Veramente uno spettacolo da non perdere, per chi non c'era ieri si segnala la matinée del 30 gennaio, alle ore 1030. Pensato per bambini a partire dai 5-6 anni, ma i nanetti di 3-4 anni che ieri erano seduti davanti a noi pendevano dalle labbra di Fiona-Amore e Chiara-Bella. Godibile per i genitori, catturati dal ritmo di un testo musicale e intelligente. Insomma, uno spettacolo spassoso, movimentato, ritmato e allo stesso tempo profondo e dal sapore antico, quasi primordiale...

    RispondiElimina

lasciate un commento o scriveteci a straccialacarta@gmail.com