12 dic 2012

Due chiacchiere con il Semaforo Blu

Oggi accogliamo in questo spazio un'associazione romana cui siamo molto legate, con cui spesso ci troviamo a lavorare fianco a fianco, come nell'ultima Fiera della piccola e media editoria: Il Semaforo Blu, associazione impegnata nella promozione della lettura, dei servizi e del patrimonio bibliotecario. Sensibilizzano genitori alla pratica della lettura a alta voce e si impegnano a diffondere e organizzare spazi di lettura in diversi contesti: in biblioteca, negli studi pediatrici, nelle ludoteche...
In Fiera le operatrici del Semaforo Blu si sono presentate con una valigetta di legno, hanno preparato un bel cesto di libri selezionati dalla bibliografia NPL e...hanno aperto la valigia, ovvero il Kamishibai, di cui oggi ci parlano, dando il via a delle letture tutte da divorare con gli occhi. Altro che la televisione...
Nell'intento di promuovere e diffondere buone pratiche, ci facciamo raccontare del Kamishibai, che cos'è, a cosa serve, e come costruirlo.


Il kamishibai, ovvero la valigia delle storie
Il Kamishibai (dal giapponese KAMI carta, SHIBAI storia drammatizzata) è un teatro portatile di origine giapponese, diffuso negli anni ’20, molto popolare nei villaggi dove dei narratori ambulanti con carretti, e successivamente con biciclette, trasportavano questa valigia delle storie, tipo teatrino, contenente delle immagini.
Si trattava di narratori ambulanti, proprio come i più conosciuti “cuntastorie” siciliani o griot senegalesi.
Si facevano preannunciare da un tintinnare di campanello così che i bambini accorressero da tutte le strade limitrofe; seduti in terra di fronte al carretto dovevano pagare un piccolo contributo per un dolcetto e lo spettacolo. Il narratore iniziava a narrare facendo scorrere le immagini dentro la valigia, dando enfasi ai personaggi e variando le caratterizzazioni delle voci; si interrompeva prima della conclusione della storia lasciando i bambini col desiderio di conoscere la conclusione al prossimo incontro.
Questo teatro portatile ci è subito piaciuto, probabilmente ci siamo facilmente immedesimate nel cantastorie giapponese con la sua bici, perché siamo un’Associazione che promuove la lettura letteralmente andando in giro per la città.
Così abbiamo deciso di costruirci la nostra valigia e di provare a raccontare le storie utilizzando questo strumento.
Di solito le storie narrate con questa presentazione sono caratterizzate da dialoghi brevi ed incisivi scritti dietro ai fogli illustrati (in media una sequenza di 12-14 immagini colorate e sintetiche). Le illustrazioni hanno una funzione fondamentale perché rendono il giovanissimo pubblico più sensibile al rapporto reciproco tra immagine e parola.
A volte costruiamo con i bambini le immagini che poi verranno narrate, o lo utilizziamo come un teatrino per marionette coinvolgendo i più piccoli.
Si presta ad usi molteplici ed è quindi molto stimolante come strumento di lavoro.


Per costruirlo servono:
2 assi per la base (sopra e sotto), 8 assi di legno leggero (abete) per la cornice (davanti e dietro), 2 pannelli di legno per le ante, 4 cerniere per le ante, maniglia, chiodini 
Per ulteriori info sul Semaforo Blu:
il_semaforoblu@libero.it 


Leyla Vahedi





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