Laboratorio svolto presso la biblioteca comunale Villa Leopardi, 2010-11
Ricostruzione per cenni di una storia della stampa, contestualizzazione e lessico specifico.
Sono stati mostrati ai bambini immagine note a stampa (Durer, testi tipografici) e illustrazioni contemporanee in cui viene utilizzata l'impronta ("Guizzino" di Leo Lionni, per esempio) e alcuni libri presenti in biblioteca di timbri fai da te e impronte. Si è ragionato su "Rose nell'insalata" di B. Munari e nel frattempo si è osservato il materiale messo a disposizione sul tavolo. I bambini avevano portato spaghi, tappi di sughero, tessuti dalla trama fitta o rada, foglie, peperoni, cipolle, patate...
Era inoltre stato richiesto di portare delle spugne con cui sono stati costruiti i tamponi (semplicemente mettendo le spugne in dei piatti e il colore sopra) o delle sagome da stampare.
I ragazzi hanno cominciato a sperimentare le impronte che lasciano le diverse cose, inizialmente su dei fogli di prova, poi su dei cartoncini leggermente inumiditi (per prendere meglio il segno)...
Con i più grandi abbiamo costruito dei timbri (rotolo di scottex circondato da spago per fare un rullo, sezioni di tappi di sughero attaccati a dei cartoncini, sezioni di cannucce incollate fra loro, sagome di cartone, di stoffa, di spunga...).
in breve si è cominciato a utilizzare le proprie dita, mani, gomiti...
Se non si sporca...che laboratorio è? (con somma gioia delle bibliotecarie!)
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