31 mag 2018

GIOCHIAMO E LEGGIAMO AL NIDO 2018 Primo incontro per operatori del centro diurno il Nido d’ape




Inizia quest’anno una collaborazione che avrà una durata triennale tra Cartastraccia e L’accoglienza ONLUS, che gestisce in zona Balduina il centro diurno Nido d'ape, centro per l'infanzia che favorisce i nuclei familiari che vivono in situazioni di difficoltà economica o sociale. Ma questa collaborazione ha un contenitore ben più grande. Mission Bambini è il capofila e uno dei vincitori del bando nazionale «Prima infanzia» promosso dall’impresa sociale Con i Bambini. Qui di seguito vi raccontiamo sinteticamente come sarà articolato il nostro intervento e offriamo un report del primo incontro di formazione, con la bibliografia dei libri utilizzati, a cura di Orsola Longhini e Silvia Pacelli.











Il progetto "Servizi 0-6: passaporto per il futuro" progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile ha una durata triennale e coinvolge 12 partner tra nidi, spazi gioco e scuole per l'infanzia distribuiti su tutto il territorio nazionale. A Roma nel quartiere Balduina con L’accoglienza ONLUS daremo il nostro contributo in tre modi:

-incontri di formazione per operatori e volontari;

-incontri genitori e bambini, utenti del centro diurno, dove passare del tempo insieme e lavorare sulla relazione genitore bambino;

-letture ad alta voce pomeridiane e gratuite aperte a tutto il quartiere per favorire l’integrazione degli abitanti del territorio.

Ecco di seguito un report sintetico del primo incontro di formazione. 

In una grande sala, in un caldo ed assolato pomeriggio di maggio e con molta emozione, inizia il nostro percorso nell’ambito del progetto "Giochiamo e leggiamo al nido 2018". Emozione perché questo è un progetto che riteniamo importante e che interesserà a tutto tondo bambini, genitori, operatori e volontari, cercando nel corso degli incontri sempre di più di promuovere buone pratiche per condividere il piacere della lettura anche, e soprattutto, con i bambini della prima infanzia.
Il primo appuntamento comincia con operatrici, volontarie, e anche qualche bambino, tutti riuniti intorno ad un grande tavolo, età diverse e storie diverse che si incontrano stupite tra le pagine di primi libri letti ad alta voce, piccoli gesti e sguardi accoglienti: così inizia questo viaggio.
Emerge da subito l’interesse e la curiosità delle operatrici che già si approcciano alla lettura ad alta voce nella loro routine all’interno dell’asilo nido, a volte in momenti collettivi ed organizzati, grazie anche alla collaborazione con la Biblioteca Valle Aurelia, altre volte in maniera più casuale quando i bambini prendono un libro ed iniziano a sfogliarlo o chiedono di poterlo leggere insieme. L’abitudine spesso praticata è quella di leggere in maniera spontanea alcuni libri dopo il pranzo e prima dell’orario di riposo.
La prima parte dell’incontro è stata dedicata appositamente alla condivisione di consuetudini, riflessioni e criticità che riguardano la pratica di lettura ad alta voce all’asilo nido ed alcuni degli aspetti che affiorano ci portano a porre l’attenzione in particolare: su quanto le immagini siano fondamentali nella lettura con bambini dagli 0 ai 3 anni; sull’importanza di saper scegliere un libro di qualità ed adatto alle preferenze ed al livello di sviluppo dell’altro, ma anche sulla difficoltà nel gestire i brevi tempi di attenzione, tipici della fascia d’età, e la lettura con gruppi più numerosi di bambini.
Creare uno spazio apposito per la lettura e proporla quotidianamente è fondamentale,  non soltanto perché favorisce lo sviluppo cognitivo e linguistico dei bambini specialmente nei primi anni di vita, ma perché favorisce la relazione e la condivisione di un momento piacevole ed emozionante.
Questo aspetto ci riporta al ricordo della nostra esperienza in prima persona, come bambini prima e come genitori o educatori poi; così abbiamo provato a rievocare insieme sensazioni di cura lontane e più vicine ed anche a far riaffiorare alla memoria filastrocche, conte e canzoncine del patrimonio popolare, purtroppo spesso perdute, che sono invece un inestimabile ricchezza ancora in grado di affascinare i bambini e di “condire” alcuni momenti della giornata.
Sono state proposte, ad esempio, filastrocche o brevi canzoncine che potrebbero essere utilizzate nel momento del cambio del pannolino, della salita per le scale di rientro dal giardino o anche prima del pranzo come rituale e momento collettivo per allietare quei momenti che, diciamolo, possono risultare anche molto faticosi o caotici, stimolando la memorizzazione ma anche il riconoscimento del ritmo e  della musicalità della parola.
I principali elementi chiave su chi abbiamo scelto di porre l’attenzione sono stati quindi: la potenza di rime e ritmo; la percezione della musicalità della voce; l’apertura e la chiusura di un incontro di lettura con un rituale che si ripeta nel tempo; lo sguardo, la postura e molto altro.
La seconda parte dell’incontro è stata invece dedicata più nello specifico ad entrare in contatto con una selezione di libri per la fascia 0 – 3 anni, scoprendone differenti tipologie e caratteristiche.
Siamo partite in quest’esplorazione dal libro Guarda che faccia! (A cura di S. Manetti, Giuntikids) poiché sin dai primi mesi i lattanti riescono a reagire distinguendo il volto umano ed il cambiamento di espressioni emotive. Inoltre, possiede caratteristiche tra le quali il piccolo formato, le pagine cartonate e le immagini fotografiche che perfettamente si prestano per la lettura con bambini così piccoli.
Abbiamo mostrato alcuni primi libri di stoffa o con le pagine plastificate per il bagnetto attraverso cui si possono sperimentare le prime esperienze di manipolazione e gioco.
Siamo giunte, poi a libri in bianco e nero, poiché questo contrasto stimola il cervello dei neonati ed è in grado di attivare la loro attenzione, come Black & White (Tana Hoban, Harper Collins Children’s Book) o anche Non ho sonno (Luigi Paladin e Desideria Guicciardini, Lapis) con rappresentazioni di oggetti comuni e animali a silhouette, per arrivare poi alle prime storie di poche pagine in cui ritrovare elementi conosciuti della quotidianità.
Dopo il primo anno di vita si possono iniziare ad esplorare invece quei libri in cui trovare o denominare oggetti insieme all’adulto, usando il gesto di indicare, quali piccoli vocabolari come Il grande libro delle figure e delle parole (Ole Konnecke, Babalibri) che favorisce un iniziale processo di simbolizzazione, ma anche libri con le finestrelle come Aspetto un fratellino (Marianne Vilcoq, Babalibri), per giungere poi a primi albi illustrati e libri catalogo con cui continuare a giocare.

Tra le riflessioni emerse dal confronto con le operatrici c’è la difficoltà di lasciare andare alcune preferenze e preconcetti personali sui libri per bambini per adattarsi invece maggiormente nella scelta al livello di sviluppo cognitivo e percettivo del bambino. Conoscere quindi gli stadi di crescita nella prima infanzia risulta fondamentale, e proprio a questo sarà dedicato l’approfondimento del prossimo incontro.






Bibliografia dell’incontro:
I cuccioli, Libri stoffa Usborne 2013
Attilio, Cappuccetto Rosso, Lapis 2017
Attilio, Topo di campagna e topo di città, Lapis 2017
J. Bauer, Urlo di mamma, Salani 2002
R. S. Berner, Dov’è Carletto?, Gribaudo 2017
N. Cinquetti, G. Tessaro, Filastrocche a piedi nudi, Lapis 2016
M-L, Fitzpatrick, Uffa bebè, Babalibri 2010
M. Fox, H. Oxenbury, Dieci dita alle mani dieci dita ai piedini, Il Castoro 2009
E. Gèhin, I miei primi mezzi di trasporto da toccare, Tourbillon 2016
O. Konnecke, Il grande libro delle figure e delle parole, Babalibri 2011
I. Mari, Il tondo, Babalibri 2014
A. Mitgutsch, Un giorno nella vita di tutti i giorni, Gallucci 2016
T. Hoban, White on Black, Greenwillow Books 1993
T. Hoban, Red, Blue, Yellow shoe, Greenwillon Book 1986
S. Manetti (a c. di), Guarda che faccia!, Giunti Kids 2008
B. Tognolini, G. Orecchia, Mal di pancia calabrone, Nord Sud 2014
G. Vannetti, G. Mantegazza, Brucoverde, La coccinella 1998
M. Vilcoq, Aspetto un fratellino, Babalibri 2004
W. Gallery, Colorami - chi c’è sott'acqua?, L’Ippocampo 2018
N. Grossi, Orso, buco!, Minibombo 2013
E. Battut, Lindo Porcello, Bhoem 2010
O. Douzou, Lupo, Jaka Book 2004

Bibliografia per adulti:
R. Valentino Merletti, L. Paladin, Libro fammi grande. Leggere nell'infanzia, Idest 2012

Sitografia: 
La nostra pagina dedicata alla lettura nei primi anni di vita: http://associazionecartastraccia.blogspot.it/p/leggere-prima.html
Il sito ufficiale del programma nazionale Nati per Leggerehttp://www.natiperleggere.it/

Tutte le bibliografie prodotte da Abibook. Festival della lettura per la prima infanziahttp://www.festivalabibook.it/bibliografie-tematiche/2016/bibliografie

a cura di Orsola Longhini e Silvia Pacelli


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