3 giu 2013

Come immaginiamo un museo a misura di bambino: un questionario

Martina Fuga, una mamma geniale, anzi: una mamma 2.0, come si era definita quando l'avevamo incontrata al convegno L'editoria per l'infanzia volta pagina (leggi qui), ideatrice di artkids e tante altre cose, ha avuto la bella idea di promuovere un questionario (insieme a Kids Art Tourism) per raccogliere informazioni al fine della redazione di un Manifesto dei Musei per bambini. 

I kit "da museo" di artkids
Un questionario veloce e sintetico (compilalo subito qui) che tu sia mamma, papà, nonno, zia, zio, tata, educatore, maestro, operatore museale...
Un questionario che è per tutti un'occasione per riflettere su come dovrebbe essere un museo a misura di bambino. Il questionario resterà aperto fino alla fine di giugno.
A chi è capitato di voler portare i propri pargoletti a vedere una mostra e riscontrare una serie di impermeabilità e difficoltà, a chi si trova a far la merendina seduti per le scale di un museo, a chi vorrebbe stare sdraiato a disegnare con i bambini alla Galleria Borghese...
Una buona occasione per provare a raccogliere suggerimenti, desideri e aspettative.

E porsi importanti interrogativi: un museo a misura di bambino è un museo per bambini, pensato e progettato per loro e intorno a loro o un museo per tutti?

Noi pensiamo che sia bello e divertente che i luoghi della cultura siano attraversati dalle più diverse fasce d'età, e che si dovrebbe promuovere lo scambio intergenerazionale (per esempio organizzando attività coordinate terza età-infanzia!) oltre a offrire servizi mirati e progettati per interessi e fasce d'età. 
Allo stesso modo troviamo bello che nella biblioteca di base, un largo spazio venga offerto alla sezione ragazzi. Anche lì, è divertente e utile che la biblioteca viva come un luogo in cui passano il tempo i pensionati a leggere il giornale, ragazzi a studiare, ragazzini che si muovono tra gli scaffali, mamme con i piccolissimi che entrano movimentando passeggini, pappe e pannolini per partecipare a un'attività pensata appositamente per loro...
Confessiamo comunque che, come una grande biblioteca tutta dedicata ai ragazzi, non ci dispiace certo l'idea di un museo interamente consacrato al gioco, al libro, all'esplorazione sensoriale, laboratorio permanente di formazione sulle tecniche artistiche, pieno di macchinari - dai torchi alle stampanti 3D!-.

Insomma, diteci che ne pensate commentando il post (prima compilate il questionario di artkids: è un attimo), raccontateci come sognate un museo, portateci qualche esempio di buone pratiche, di programmi di laboratori interessanti, di attività per tutta la famiglia, di musei o mostre che vi son piaciute... 

Come spunto di dibattito, segnaliamo alcune buone pratiche e istituzioni che ci hanno piacevolmente colpito, per esempio le sezioni didattiche di grandi musei come l'Atelier des Enfants del Centre Pompidou di Parigi, o all'attenzione dedicata a larghe "accessibilità" e programmi pensati per fasce particolari di utenti come accade al Museo della Scienza di Londra...

Un'esperienza che ci aveva colpito è quella del Multiplo di Cavriago, una specie di biblioteca, artoteca, laboratorio, mediateca, museo (e tanto altro) in cui si prendono in prestito persino...opere d'arte. Si tratta soprattutto di illustrazioni, disegni, incisioni, serigrafie e le attività di promozione del patrimonio ruotano anche intorno a questa collezione d'arte, con percorsi espositivi, laboratori, momenti didattici, ludici...un posto che speriamo presto di visitare per portarvi notizie di prima mano!
Un museo fantastico - per tutti - è il Museo di Storia Naturale di Stoccarda, dove c'è una sezione di paleontologia (vedi qui) che è il sogno di ogni bambino appassionato di dinosauri (cioè tutti). C'è un enorme scheletro di deinotero oltre che scheletri di anfibi preistorici, uccelli, rettili, pesci di tutte le ere, microfossili, fossili botanici e molto altro...

Una mostra espressamente dedicata ai ragazzi che ha girato l'Italia assumendo forme sempre originali è L'alfabeto delle fiabe: le tavole di Antonella Abbatiello, le poesie di Bruno Tognolini, locations mozzafiato, un gioco e un accurato allestimento cui non si può restare indifferenti (curato da Stefano Baldassarre). Una mostra che offre più di un buon motivo per continuare a pensare a allestimenti, didattica, laboratori e progetti intorno al bambino, momenti che coinvolgono le famiglie e gli operatori. Leggetene cosa ne racconta una mamma qui, sul blog LibereLettere ("C’è proprio tutto quello che può avvincere dei piccoli lettori... Con una chiave di lettura vicina ed amica ai piccoli lettori di oggi") o cosa racconta Stefano Baldassarre sul blog dei Topipittori (qui).

I risultati del questionario sarnno messi online e a disposizione di tutti i musei e le istituzioni che vorranno tenerne conto.

Fonte:


1 commento:

  1. Assolutamente fan-ta-sti-co!
    Compilo subito il questionario .. la mia vita di architetto avrei voluto dedicarla a questo :)
    Un esempio forse non calzantissimo che mi è venuto in mente è che i miei bimbi hanno adorato le mostre di Studio Azzurro a cui li ho portati. Anche se entrambe in spazi non molto friendly per bambini (scale, passaggi stretti, niente di dedicato), il mezzo espressivo invece molto apprezzato ...

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