17 nov 2012

Meditazioni notturne/Mémorial

«Pernottare in un pensiero. Se ho passato una notte al suo interno, 
so qualcosa di esso che nemmeno il suo autore presagiva» 
(W. Benjamin, appunto manoscritto in un quaderno, 1928-1929)

Il progetto grafico di Mémorial, trittico su carta, tecniche miste di stampa calcografica, matrice di zinco, tecnica mista di Leyla Vahedi  (2012) è stato realizzato in una sessione del laboratorio di stampa artigianale e si ispira a un racconto che riguarda Blaise Pascal.



Dopo la prematura morte del filosofo francese fu ritrovato, cucito all'interno del suo abito, il testo di un lapidario scritto datato 23 novembre 1654 in cui Pascal delineava, in forma poetica, la sua confessione di fede giansenista, affidandola appunto a un frammento di carta, che si portava cucito addosso. (Sulla natura mistica o polemica del testo, cui si fa riferimento con il titolo di Mémorial, molto si è discusso in sede specialistica).


La prima parola dello scritto è feu: fuoco, immagine mistica per eccellenza, luogo di indistinzione e fusione tra la creatura e il creatore a cui faceva seguito un'accusa al "Dio dei filosofi e degli scienziati".


Il trittico gioca sull'incontro tra forme naturali (impronte di felci e foglie) con una lastra di zinco incisa, inchiostrata con due colori diversi, un rosso e un grigio sporcato d'argento, e passata molte volte al torchio; un gioco di sovrapposizioni che lascia emergere, nello spazio "salvato" dall'inchistro grazie alle riserve, la prima parola del testo di Pascal, feu. Questa "rivisitazione" del pensiero di Pascal è occasione per invitare alla lettura del vero e proprio universo di temi che Les Pensées rappresentano.

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